FLOYD E WENDY

L'autobus era pieno.
Fuori pioveva ed il ragazzo, rincantucciato sul suo
seggiolino,era immerso nella lettura di un giallo. Mancavano
ancora alune fermate, e forse sarebbe riuscito a sapere il nome
di chi aveva freddato Wendy e tentava di far fuori Floyd, il suo
ragazzo.
"MI scusi giovinotto" disse la donna appoggiando sulle ginocchia
del ragazzo due massicci sacchetti della COOP, "devo chiderle di
farmi sedere, sono stanca morta!".
Una richiesta cos' esplicita lo colpi' come un pugno ala bocca
dello stomaco. Si alzo' senza fiatare e ripiombo' nella lettura.
"Oh, cielo!" chioccio' la donna dpo un po', "Ho scordato di
timbrare il biglietto!Giovinotto, sarebbe cosi' gentile....?"
Senza commenti il ragazzo pesto' un paio di piedi, timbro' il
biglietto e lo riconsegno alla donna.

All'improvviso salirono. Uno davanti ed uno dietro. Erano in
borghese, solo un piccolo distintivo dorato sulla giacca.
"Biglietti ,prego"sibilavano piano.
"Ehi tu, giovane! Favorisci il biglietto prima di scendere!"
Il ragazzo esibi' il biglietto, scese e l'uomo col distintivo
dorato lo segui' con lo sguardo pensando: "Strano, era il tipo
che viaggia a sbafo."
"Biglietto prego, signora" ringhio' alla donna con i sacchetti
della COOP.
"Signora, lei stava viaggiando con un biglietto du due giorni
fa."

Il ragazzo camminava sotto la pioggia. Sorrideva.
Floyd aveva beccato che gli aveva fatto fuori Wendy e non era
stato tenero. Il giallo era finito.
Il ragazzo penso' alla donna con i sacchetti della COOP e ghigno'
tra se': "Non dovevi chiedermi due favori in una volta, baby.

di FABIO SASSI
VIA A ROMAGNOLI,42
40137 BOLOGNA